Zona Cesarini decisiva : Torviscosa ok !!
TRICESIMO - TORVISCOSA : 1 - 3
Reti : 45’ Pavan (TO), 65’ Scarsini (TR), 90’ Lestani (TO) e 93’ rig. Puddu (TO).
TRICESIMO : Tubaro, Appiah, De Agostini, Bertossio, Concina, Colavizza, Condolo M. (Condolo S.), Scarsini, Cotrufo (Barone), Favero, Del Piero. All. Corosu
TORVISCOSA : Buso, Facca, Peloi ,Deana, Zanon, Biasiol, Borsetta (Tuan), Goz (Koci), Puddu, Lestani, Pavan. All. Vittore
Arbitro : Toffoletti Gabriele della sez di Udine (De Marinis e Nigris della sez. di Trieste).
Note : recupero : 0' e 3'. corner : 3 - 3. ammoniti : Goz (TO). espulsi : 85’ mister Corosu (TR) per proteste e 92’ Appiah (TR) per fallo da ultimo uomo
Spettatori : 100 circa.
Continua il buon momento del Torviscosa targato Vittore, che mantiene l’ imbattibilità, si toglie definitivamente dalle zone calde e puó guardare con maggiore serenità alla parte nobile della classifica.
Anche quest’ oggi a Tricesimo il Torviscosa cambia formazione iniziale a causa delle assenze dei lungodegenti Marangone, De Blasi e Verrillo e di Colavetta impegnato al lavoro; nei padroni di casa out bomber Balzano.
L’ avvio è equilibrato, il Torviscosa è maggiormente propositivo ma il nuovo Tricesimo di mister Corosu chiude bene tutti gli spazi e la frazione scivola via fino al 45’ quando Pavan sblocca la contesa su calcio di punizione dal limite con una palombella che supera la barriera, tocca la traversa e s’ insacca alle spalle di Tubaro.
Anche la ripresa ricalca i primi 45’ con le squadre a contendersi il centrocampo fino al 65’ quando la verticalizzazione di Favero per l’ inserimento sul fondo di Cutrufo permette a Scarsini, a rimorchio, di insaccare il pari.
La rete dei padroni di casa non vivacizza la contesa fino al 90’ : stanno già scorrendo i titoli di coda e tuttosembra indicare la divisione della posta quando Lestani, appena dentro l’ area sorprende Tubaro col destro.
Tricesimo freddato ed al 93’ in piena zona Cesarini i padroni di casa si fanno trovare scoperti sulla ripartenza ospite targata Puddu; Appiah non puó far altro che atterrare in area il “9” ospite per un sacrosanto “rigore ed espulsione” che, grazie alla trasformazione di Puddu stesso manda in naftalina la gara.
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